Giuseppe MONTRANO
domenica 12 febbraio 2012
martedì 10 gennaio 2012
GIUSEPPE MONTRANO
La passione per le corse
La passione per le corse
La carriera motociclistica del Cav. Giuseppe MONTRANO di Foggia, classe 1923 e cavaliere per meriti sportivi, prende il via nel 1938 quando in sella ad una BIANCHI 250 COPPA D'ORO noleggiata, iniziava la sua esperienza sulle due ruote.
Nel 1942, iscritto al reparto dei motociclisti giovani fascisti, partecipa ad un raduno a Pesaro con i maestri Dorino SERAFINI e Giordano ALDRIGHETTI
Nello stesso anno, equipaggiato con una MOTO GUZZI ALCE 500, partecipa ad una gara nazionale di regolarità per dilettanti, classificandosi al 3° posto.
Negli anni successivi partecipa a diverse gimcane e gare di regolarità.
Con l'acquisto della GILERA 500 SATURNO partecipa a diverse gare e negli anni 1949 e 1950 alle due edizioni della gara denominata "SCUDO DEL SUD", estenuante evento agonistico della durata di cinque giorni che attraversava gran parte del meridione.
Nel 1950, partecipa alla V "MILANO-TARANTO", prima edizione dopo la guerra, la gara più lunga del mondo e non a tappe (1400 Km circa). Ottiene la 10ª posizione con non poche difficoltà. Infatti raggiunge il traguardo con il suo amico Michele HUBINGER solo grazie a MENDOGNI che permetterà loro da Bari di arrivare a Taranto, non avendo più in funzione i rispettivi dispositivi di illuminazione.
Montrano intervistato |
Lo stesso anno partecipa ad una gara tenutasi sul circuito di Bari, valida per la selezione al Campionato Italiano ottenendo la 7ª posizione al traguardo, e alla COPPA D'AUTUNNO a Melfi, dove si classifica al primo posto.
Nel 1951, partecipa al GIRO della LUCANIA (km. 540) gara nazionale di regolarità – classificandoSi al primo posto e, con una GILERA 125 Sport, ad altre gare in circuiti cittadini, ottenendo sempre ottimi risultati.
Nel 1952 acquista con la somma di £. 420.000 circa, una MOTO GUZZI 250 AIRONE SPORT nuova e partecipa a diverse gare in Puglia, Lucania, Campania, Abruzzo e Molise.
Contattato dalla MOTO GUZZI per partecipare alla settima edizione della MILANO-TARANTO, visita il Reparto Corse di Mandello del Lario e prova, nella sede, la galleria del vento. Nell'occasione, alla sua moto viene regalata un'adeguata "messa a punto" dal Reparto Corse. Alla partenza con oltre 300 concorrenti da tutta Italia, Montrano si classifica 11° di categoria.
Nello stesso anno partecipa vincendola, alla seconda edizione della COPPA D'AUTUNNO a MELFI.
Nel 1953 partecipa all'ottava edizione della MILANO-TARANTO con la sua MOTO GUZZI 250 AIRONE SPORT. La gara vedeva alla partenza oltre 450 concorrenti da tutta Italia, Montrano giunge undicesimo.
Nell'anno successivo partecipa alle sue ultime gare.
Per testimoniare lo spirito e la passione che aleggiavano in quegli anni tra i partecipanti delle estenuanti competizioni, appare significativo menzionare brevemente proprio la cronaca della Milano-Taranto dell'anno 1953 del centauro Giuseppe MONTRANO. Per lui la gara non si aprì certo con i migliori auspici, quando dopo il forte temporale che lo investì da Lodi a Bologna, sul ponte del Po, prima di Piacenza, bucò la ruota posteriore. Al controllo di Bologna non fu squalificato per "fuori tempo massimo" grazie a soli due minuti. Durante il controllo, vista la sua posizione, uno dei commissari di gara lo invitò a ritirarsi, ma MONTRANO rispose che avrebbe continuato fino a Foggia in ogni caso. Fu in quel momento che l'orgoglio gli suggerì di cominciare quella che diventò la gara con se stesso. Il controllo di Napoli, da ultimo lo inserì alla 9° posizione; così quando col cuore leggero era in vista di Foggia, la cattiva sorte volle accanirsi contro. Venti chilometri prima di Foggia, sulla salita di Monte Calvello, un pedone spettatore gli attraversò la strada. L'inevitabile impatto gli costò un volo di oltre dieci metri, che gli causò escoriazioni e contusioni. Naturalmente anche la moto si danneggiò a tal punto che si dovette aspettare un meccanico da Foggia. Dopo un'ora e mezzo, con le lacrime agli occhi, pesto, sanguinante e digrignando i denti dal dolore MONTRANO riprese la gara, contro il parere dei commissari di gara che avevano predisposto il suo invio all'Ospedale di Foggia. Le sue condizioni non dovevano essere migliorate se al controllo di Bari fu approntata un'ambulanza. Rifiutato ancora una volta l'invito ad abbandonare, l'impavido centauro concluse la sua gara a Taranto, classificandosi all'undicesimo posto. E se qualcuno gli chiede oggi quale sia stata la più bella gara della sua vita, MONTRANO non gli risponderà certo enumerando altre vittorie conseguite, ma si commuoverà ancora, ricordando la "Milano-Taranto" del 1953, quando quell'undicesimo posto conquistato col cuore, gli valse il plauso degli altri concorrenti, della MOTO GUZZI, e della Federazione Motociclistica che volle premiarlo all'epoca con un riconoscimento scritto.
(da un articolo dell epoca e un'intervista del 2003)
(da un articolo dell epoca e un'intervista del 2003)
Il cavaliere Giuseppe MONTRANO (a sinistra) incontra, durante un raduno motociclistico, il suo amico centauro Giacomo TESTA.
Montrano, durante una rievocazione di una manifestazione per moto d'epoca, incontra il suo amico e campione Emilio Mendogni, suo avversario debuttante alla MilanoTaranto del 1950.
Durante il XXIII Raduno Internazionale MOTO GUZZI, svoltosi il 13 giugno 2004 a San Benedetto del Tronto, Giuseppe MONTRANO riceve un riconoscimento, per aver contribuito ad accrescere il prestigio e la fama della casa motociclistica.
Montrano e sul palco alcune foto esposte.
Il 21 giugno 2004, i centauri Giuseppe MONTRANO e Giacomo TESTA, si incontrano nello stesso giorni che 51 anni prima, li vedeva protagonisti alla partenza della XIIIª edizione della MILANO-TARANTO.
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